“La Borsa degli Attrezzi” è il programma che da sempre caratterizza la nostra Associazione. Strumento principe per promuovere la cultura della domiciliarità, è il prodotto con il quale ci presentiamo al mondo e che viene, da più parti, valutato meritevole di sostegno e riconoscimento.
Il seguente programma è frutto di un lavoro collettivo degli organi interni che governano “Bottega”, ma anche di quel processo partecipativo che abbiamo intrapreso raccogliendo i vari contributi, suggerimenti e idee forniti dai soci, collaboratori e dai gruppi di lavoro che abbiamo attivato.
La proposta si rivolge agli operatori del mondo dei servizi alla persona, ai funzionari del settore pubblico e del privato, ai caregiver, ai volontari, ai decisori tecnici e politici, ai professionisti delle diverse discipline, poiché riteniamo indispensabile una maggiore integrazione tra i diversi settori e professioni; un’integrazione necessaria anche per promuovere un nuovo welfare di prossimità che richiede l’apporto e la partecipazione attiva di tutti, in primis di coloro che accedono e fruiscono dei servizi.
Un programma composto da 21 seminari e dal nostro tradizionale appuntamento rappresentato dal Punto d’Ascolto, evento annuale per riflettere, aggiornare, riposizionare e arricchire il progetto culturale della domiciliarità. Un insieme di appuntamenti che compongono un cammino all’interno delle aree di intervento del nostro sistema dei servizi. Un’opportunità che mettiamo a
disposizione di quanti, speriamo molti, intendono riflettere, confrontarsi e misurarsi anche con la crisi che attraversa il mondo dei servizi e delle professioni.
Non vogliamo sottrarci al dibattito sulle scelte politiche e difficoltà presenti che condizionano e mutano il sistema di welfare del nostro Paese; welfare che è sottoposto ad una revisione, a possibili ridimensionamenti sul piano delle coperture, tutele e dei diritti; welfare assoggettato sempre più ai vincoli di bilancio e ad una deriva culturale che rimette in discussione la struttura e la sostenibilità del sistema universalistico di cui ci eravamo dotati. Siamo dentro ad una stagione il cui esito può essere o un riduzionismo o un nuovo sistema riformato, rigenerato, partecipato e, in quest’ottica, la nostra proposta intende portare un contributo per rafforzare questa seconda via, consapevoli che solo una reazione collettiva renderà possibile la risalita.
Occorre pertanto immettere capacità rigenerative, anche sul piano dell’uso delle risorse, capacità di innovare percorsi e luoghi di cura, stringere alleanze, anche con quei soggetti non ritenuti attigui al sociale; occorrono maggiore integrazione e apporti multiprofessionali e multidisciplinari; si deve lavorare per una rinnovata responsabilità sociale diffusa e continuare ad alimentare la speranza, poiché il cambiamento è nelle nostre mani.
“La Borsa degli Attrezzi” quest’anno si avvale di una serie di seminari gratuiti che le fanno da cornice; verranno trattati temi come il diritto alla Casa, i Minori, i Migranti. Il nostro programma quindi vuole contribuire a sviluppare la curiosità dell’approfondimento, del confronto, della ricerca e dello scambio; vuole essere a supporto di un nuovo sistema di welfare di prossimità, a sostegno di operatori abitanti e imprenditivi, affinché i servizi divengano sempre più “trasformativi”.
Una “Borsa degli Attrezzi” che si fa servizio; voluta per attrezzare meglio tutti coloro che svolgono un lavoro di cura, per supportare gli operatori sociali e sanitari affinché possano assumere la complessità, con la quale sono chiamati a confrontarsi, per contribuire ad aprire un dibattito pubblico sulla salute come diritto universale, per aiutare i servizi ad uscire dalla compartimentazione e per divenire autori di un nuovo progetto territoriale della salute, per uscire dalla cronicità delle prassi e dei modelli e prendersi cura della persona fragile e ammalata, assunta nella sua globalità e unicità, riconoscendo e supportando la domiciliarità.
Allora, a presto, in tanti anche nel 2016.
Il Presidente Salvatore Rao
e la Presidente Onoraria Mariena Scassellati Sforzolini
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