COME ORGANIZZARE UNA BUONA ASSISTENZA DOMICILIARE ALLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI. COME ASSICURARE IL SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ ALLE PERSONE FRAGILI OLTRE LE PRESTAZIONI
Il PNRR e la riforma sulla non autosufficienza come contribuiscono a questo?
21 novembre 08:30 - 16:30
presso:
Torino
+ Google Map:
Evento Navigation
CODICE EVENTO: 49154
DESTINATARI: tutte le professioni
CODICE EVENTO: 60475
DESTINATARI: Assistenti Sociali
SEMINARIO
Clicca qui per scaricare il programma
21 novembre 08:30 - 16:30
Clicca qui per iscriverti ora e prenotare la partecipazione.
PRESENTAZIONE
Non esiste atto di programmazione, nazionale o locale, che non indichi come prioritaria la messa in opera dell’assistenza domiciliare come modalità di tutela dei non autosufficienti. Il PNRR ha messo in campo specifiche risorse per il suo potenziamento e la legge delega 33, del marzo 2023, aveva previsto, per la prima volta in Italia, la costruzione di un sistema di welfare che si occupasse della non autosufficienza degli anziani. Una riforma che riconosceva il diritto degli anziani ad essere assistiti in modo adeguato e integrato, purtroppo i decreti attuativi non hanno introdotto i cambiamenti che tutti noi auspicavano, lasciando pressoché inalterato l’attuale sistema.
La legge di bilancio 2022 definisce come LEPS (art.1, comma 162) i servizi socio-assistenziali, erogati dagli ATS, volti a promuovere la continuità e la qualità di vita a domicilio e nel contesto sociale di appartenenza delle persone anziane non autosufficienti.
La possibilità di permanere per una persona, specie se non autosufficiente, finché è possibile, alzando la soglia del possibile, presso la propria abitazione è soprattutto data dalla qualità dei supporti che vengono attivati per lo svolgimento delle attività fondamentali della vita quotidiana, nonché per consentire alla persona stessa di continuare a restare in relazione con tutto ciò che le sta intorno e a cuore, senza tale supporto anche le prestazioni più complesse, fornite da parte del sistema dei servizi, rischiano di essere inutili al fine di consentire e garantire alla persona il diritto di essere assistita e curata nella sua casa.
Ma l’indirizzo politico che fa della casa il primo luogo di cura, richiede che siano resi esigibili gli interventi, i servizi e i supporti di cui ha bisogno quella data persona che si trova a vivere in una condizione di non autosufficienza; richiede la presenza di un sistema locale organizzato, luoghi di primo accesso accessibili, nei quali siano garantite tutte le informazioni sulle opportunità del welfare; un sistema di valutazione multidimensionale; meccanismi per definire la contribuzione degli utenti; meccanismi di partecipazione per predisporre il piano di assistenza personalizzato; la possibilità di offrire non una sola tipologia di intervento ma un mix di possibili alternative da adattare alla singola situazione; un supporto per potersi anche avvalere del lavoro privato di cura svolto sia da operatori accreditati sia da Assistenti familiari.
Una “buona” assistenza domiciliare, affinché si possa tradurre in un buon supporto alla domiciliarità, è dunque l’esito di molte variabili e della loro interazione in un sistema organizzato capace anche di valorizzare e mobilitare le risorse della comunità.
Il seminario sarà pertanto occasione per approfondire e discutere quali sono gli snodi da considerare per indirizzare i territori verso un efficace sistema di assistenza domiciliare, anche sulla base di concrete esperienze e prevede la seguente articolazione:
• Le relazioni del mattino metteranno a fuoco gli aspetti e le scelte sul versante culturale e organizzativo che possono qualificare un sistema di sostegno della domiciliarità;
• Tra queste relazioni verrà anche esaminata la riforma della non autosufficienza e le assenze e criticità del decreto attuativo nel campo della domiciliarità, altresì come il cambiamento debba poggiare sulla revisione e impalcatura dei Lea e dei Leps;
• alcuni protagonisti che operano nell’ambito dei servizi di assistenza domiciliare porteranno la loro esperienza.
Infine, tutti i partecipanti e relatori saranno invitati ad utilizzare dei post-it per indicare quali interventi e servizi ritengo prioritari e possibili per dare avvio ad un reale cambiamento nel sistema in cui operano, post-it che verranno esaminati nella conclusione del seminario.
ACCEDI ORA AL SITO:
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA (presente solo se già disponibile):
Per avere informazioni è possibile contattare la segreteria telefonicamente o via fax al numero 0121/953377 oppure inviando una mail a segreteria@bottegadelpossibile.it